Pace fiscale storica: arriva la Rottamazione Quinquies con 120 rate. Cancellato il debito dal 2000 al 2023

Pace fiscale storica arriva la Rottamazione Quinquies con 120 rate (1)

Luca Antonelli

Ottobre 7, 2025

Dal 2026 debutta la quinta edizione della definizione agevolata: ecco come funzionano i pagamenti e chi potrà aderire.

La rottamazione quinquies rappresenta una delle novità fiscali più attese della prossima Legge di Bilancio. Secondo il disegno di legge presentato in Senato, il provvedimento riguarderà i carichi affidati alla riscossione tra il 1° gennaio 2000 e il 31 dicembre 2023. L’obiettivo dichiarato è duplice: alleggerire la posizione dei contribuenti con debiti fiscali e contributivi accumulati negli anni e garantire all’Erario un recupero effettivo delle somme dovute, senza la zavorra di sanzioni e interessi.

Come funziona la nuova rottamazione

Il meccanismo ricalca quello già visto nelle precedenti definizioni agevolate, ma introduce una novità significativa: la possibilità di dilazionare i pagamenti fino a 120 rate mensili, distribuite in un arco di 10 anni. Una formula che riduce l’importo delle singole rate, rendendo più sostenibile il piano di rientro e aumentando le probabilità di rispetto delle scadenze.

Pace fiscale storica arriva la Rottamazione Quinquies con 120 rate (2)
la rottamazione quinquies si prepara a diventare uno dei capitoli chiave della politica fiscale. – www.sanzioniamministrative.it

Il contribuente che aderirà dovrà versare solo la quota capitale del debito iscritto a ruolo, senza interessi di mora né sanzioni. Restano invece esclusi dalla definizione i debiti relativi a condanne penali e le somme già oggetto di recupero coattivo.

L’adesione richiederà la presentazione di una domanda tramite i canali telematici dell’Agenzia delle entrate-Riscossione, con modalità che verranno dettagliate nei decreti attuativi. Una volta accolta la richiesta, l’importo sarà suddiviso in rate costanti, con interessi legali ridotti e tempi dilatati rispetto al passato.

Rispetto alla “rottamazione quater”, attualmente in vigore, il nuovo provvedimento amplia l’arco temporale dei debiti definibili e introduce un margine più ampio di sostenibilità finanziaria per famiglie e imprese.

Impatti per contribuenti e Stato

Per i cittadini e le imprese con posizioni debitorie pregresse, la rottamazione quinquies apre una strada concreta per regolarizzare la propria posizione senza il peso eccessivo delle sanzioni. La dilazione decennale consente di spalmare gli importi dovuti su un periodo lungo, evitando che le rate diventino insostenibili e generino nuove morosità.

Dal lato dello Stato, il provvedimento risponde alla necessità di ridurre lo stock di crediti non riscossi accumulato negli anni, che ha raggiunto livelli molto elevati. Recuperare anche solo una parte delle somme attraverso piani sostenibili significa dare respiro ai conti pubblici e al tempo stesso liberare i contribuenti da una spirale debitoria.

Restano comunque aperte alcune questioni. La platea dei beneficiari, i criteri di accesso e la gestione delle eventuali decadenze saranno definiti nei prossimi mesi. Centrale sarà la capacità dell’amministrazione di bilanciare l’esigenza di incasso con quella di non generare disparità di trattamento rispetto ai contribuenti che hanno sempre rispettato le scadenze.

Con la discussione parlamentare già avviata e l’inserimento in Legge di Bilancio 2026, la rottamazione quinquies si prepara a diventare uno dei capitoli chiave della politica fiscale del prossimo anno. Un provvedimento che, se approvato nella sua forma attuale, segnerà un nuovo passo nel percorso delle definizioni agevolate introdotte dal 2017 a oggi.