Dazn continua la lotta alla pirateria: ecco la lettera inviata ad alcuni utenti

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Redazione

Ottobre 8, 2025

Dazn continua nella sua lotta alla pirateria, virale la lettera inviata ad alcuni utenti: “Pagate 500 euro e pentitevi”

Prosegue con decisione la battaglia di DAZN contro la pirateria audiovisiva che coinvolge migliaia di appassionati di calcio in Italia. La piattaforma di streaming sportivo ha avviato l’invio di lettere formali a oltre 2.000 utenti individuati come fruitori di abbonamenti pirata, i cosiddetti “pezzotti”, utilizzati per accedere illegalmente a eventi come la Serie A, la Serie B e le competizioni europee.

L’azione di DAZN contro la pirateria e la lettera inviata agli utenti

La missiva, firmata dall’amministratore delegato di DAZN Italia, Stefano Azzi, intima ai destinatari il pagamento di un indennizzo forfettario di 500 euro a titolo di risarcimento per i danni subiti dalla piattaforma. Nel testo si sottolinea come la sanzione amministrativa già comminata dalla Guardia di Finanza – nell’ambito dell’inchiesta coordinata dalla Procura di Lecce, la prima a fornire dati ufficiali – non esaurisca la questione. Gli utenti hanno infatti 7 giorni di tempo per rispondere all’email inviata da DAZN, pena l’avvio di azioni giudiziarie per il recupero del credito, che comporterebbero ulteriori costi.

La lettera richiede inoltre un impegno formale da parte degli utenti a non reiterare comportamenti illeciti che ledano i diritti d’autore detenuti dalla piattaforma.

Le indagini della Procura di Lecce e le prime sanzioni

Dal 2024, grazie alla nuova normativa anti-pirateria entrata in vigore nel 2023, la Guardia di Finanza ha potuto sanzionare direttamente gli utenti finali, identificati tramite indirizzo IP, e non solo gli organizzatori delle reti di trasmissione illegali. L’operazione coordinata dalla Procura di Lecce ha portato all’individuazione di oltre 2.000 trasgressori in 80 province italiane, con multe variabili da 154 a 5.000 euro e l’inserimento in una lista nazionale di utenti segnalati.

L’utilizzo dei decoder e delle app pirata denominati “pezzotti” consente di bypassare gli abbonamenti legittimi con DAZN e Sky, titolari dei diritti esclusivi per la trasmissione degli eventi.

Le implicazioni legali e il dibattito sulle richieste di DAZN

Nei gruppi social frequentati da avvocati e utenti coinvolti, si discute intensamente sulle strategie da adottare. Le domande più frequenti riguardano la legittimità della richiesta di risarcimento dopo la sanzione amministrativa, le conseguenze di una mancata risposta entro i termini e la convenienza di consultare un legale. DAZN, da parte sua, mantiene una linea ferma, sottolineando che il mancato pagamento potrebbe innescare cause risarcitorie con costi aggiuntivi.

L’emittente ha affinato questa strategia a partire dall’indagine della Procura di Catania nel novembre 2024, consolidando un modello di tutela dei propri diritti che punta a scoraggiare la diffusione illegale del proprio contenuto sportivo.

Questa iniziativa si inserisce in un contesto più ampio di interventi normativi e tecnologici volti a contrastare la pirateria in Italia, rendendo DAZN uno degli attori principali nella difesa della proprietà intellettuale nel mondo dello sport in streaming.

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