F24 a zero non presentato, quali sono le sanzioni previste?

Il modello F24

Il modello F24 | Shutterstock @RaffMaster - Sanzioniamministrative.it

Alanews

Ottobre 9, 2025

Anche la mancata presentazione di un modello F24 a saldo zero comporta conseguenze sanzionatorie specifiche. La disciplina, prevista dal Decreto Legislativo 472/1997, consente tuttavia di sanare l’omissione tramite il ravvedimento operoso entro i termini ordinari.

Le norme di riferimento

Secondo quanto stabilito dall’articolo 15, comma 2-bis, del Decreto Legislativo 471/1997, e dall’articolo 40, comma 3, del Decreto Legislativo 173/2024, a partire dal 1° gennaio 2026: l’omessa presentazione del modello di versamento che riporta dati relativi a compensazioni già effettuate comporta una sanzione di 100 euro, ridotta a 50 euro se il ritardo non supera cinque giorni lavorativi.

Le indicazioni dell’Agenzia delle Entrate

L’Agenzia delle Entrate, con la Risposta a interpello 297 del 18 aprile 2023, ha chiarito alcuni punti fondamentali. Anche un F24 a zero va presentato obbligatoriamente, poiché la delega costituisce la manifestazione di volontà a utilizzare eventuali crediti in compensazione. In caso di presentazione tardiva, è possibile sanare l’omissione pagando la sanzione prevista dall’articolo 15, comma 2-bis, eventualmente ravveduta ai sensi dell’articolo 13 del Decreto Legislativo 472/1997.

L’efficacia della compensazione dipende dal momento di presentazione della delega stessa. Se il credito utilizzato è ancora disponibile al momento della presentazione tardiva, l’omissione iniziale si considera sanata. Se invece il credito non è più utilizzabile, permangono gli effetti dell’inadempimento, con possibili scarti della delega e applicazione delle sanzioni previste dall’articolo 37, comma 49-quater, del Decreto Legge 223/2006, convertito dalla Legge 248/2006. In tal caso, resta comunque possibile il ravvedimento secondo le regole ordinarie, con applicazione delle sanzioni proprie della violazione, tipicamente quelle indicate nell’articolo 13 del Decreto Legislativo 471/1997.

Conclusioni

Lo scarto di un F24 presentato in ritardo, soprattutto se i crediti indicati non possono più essere utilizzati in compensazione, è corretto secondo la normativa. Tuttavia, la possibilità di regolarizzare la posizione mediante il ravvedimento operoso consente di ridurre le sanzioni e sanare l’omissione, confermando l’importanza della tempestiva presentazione della delega anche quando il saldo è pari a zero.