Bollette, rinvio per il cambio fornitore in 24 ore: tempi, vantaggi e novità

Bollette, rinvio per il cambio fornitore in 24 ore: tempi, vantaggi e novità

sanzioniamministrative.it

Redazione

Ottobre 10, 2025

Roma, 10 ottobre 2025 – L’attesa introduzione dello switch lampo per il cambio rapido del fornitore di energia elettrica, pensato per consentire a piccole imprese e consumatori domestici di passare da un operatore all’altro in tempi significativamente ridotti, ha subito un nuovo rinvio. Originariamente previsto per il primo gennaio 2026, il nuovo meccanismo sarà attivato entro la fine del 2026, come stabilito dal recente decreto legislativo approvato dal Consiglio dei ministri, su impulso del governo guidato da Giorgia Meloni.

Il cambio fornitore in 24 ore: come funziona e quali sono i vantaggi attesi

Il fulcro della riforma risiede nella possibilità di completare la procedura tecnica di cambio fornitore in sole 24 ore, un tempo drasticamente inferiore rispetto agli attuali 30-60 giorni. La durata complessiva del processo, a partire dalla richiesta del cliente, non dovrebbe superare le tre settimane, tenendo conto delle fasi preliminari necessarie prima dell’avvio tecnico.

L’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha più volte sottolineato come questa accelerazione intenda favorire la concorrenza nel mercato dell’energia, stimolando i consumatori a cercare offerte più vantaggiose e facilitando così la mobilità tra fornitori. L’aggiornamento dei dati nel Sistema Informativo Integrato (Sii), gestito da Acquirente Unico, sarà la fase chiave completata entro un giorno lavorativo.

Questa misura si inserisce nel quadro normativo europeo, in particolare nella direttiva 2019/944 recepita in Italia con il decreto legislativo 210/2021, che impone agli stati membri di garantire il diritto dei clienti a cambiare fornitore per il pagamento delle bollette in tempi rapidi, senza che la procedura complessiva superi tre settimane.

Il rinvio e il ruolo del governo Meloni

La novità più recente riguarda la modifica della tempistica di entrata in vigore, passata da una scadenza rigida fissata al 1° gennaio 2026 a un termine più flessibile “entro il 2026”. Questo adeguamento è stato necessario dopo una rettifica della norma primaria europea, che ha esteso il termine di attuazione entro tutto il 2026, consentendo così al governo Meloni di rivedere i tempi e preparare meglio l’attuazione della misura.

Il decreto legislativo di attuazione della direttiva “Disegno del mercato” ha ampliato anche le norme sulla trasparenza delle bollette, tema centrale per l’ARERA che continua a lavorare sul regolamento esecutivo per rendere operativo lo switch lampo nei tempi stabiliti. Il presidente dell’ARERA, Stefano Besseghini, ha ribadito come l’autorità sia impegnata a garantire che il passaggio rapido avvenga senza compromettere la qualità del servizio e la sicurezza delle verifiche.

Impatti sulle bollette e criticità da monitorare

Dal punto di vista economico, l’introduzione dello switch in 24 ore potrebbe tradursi in un vantaggio economico per i consumatori, anche se con margini più contenuti rispetto ad altri settori come la telefonia mobile. Secondo le stime di Facile.it, il risparmio potenziale sulla spesa annua per luce e gas potrebbe aggirarsi tra il 10% e il 15%, con un beneficio medio di circa 230 euro per famiglia, grazie alla maggiore facilità di passare a offerte più convenienti.

Tuttavia, gli esperti avvertono che il processo comporterà costi significativi per le società di vendita, che dovranno aggiornare radicalmente i propri sistemi informativi e i processi operativi per adeguarsi alle nuove tempistiche. Questo potrebbe inizialmente tradursi in un aumento delle tariffe, almeno fino a quando le economie di scala e la maggiore competitività non bilanceranno tali costi.

Un altro aspetto da considerare è la probabile crescita del tasso di cambio fornitore, che, come accaduto nel mercato della telefonia mobile dopo l’introduzione dello switch rapido, potrebbe passare dal 14% al 35% in pochi anni, aumentando la dinamicità del mercato energetico italiano.

L’attenzione sarà dunque concentrata sull’effettiva implementazione del meccanismo e sulla capacità dell’ARERA di vigilare affinché il processo inerente le bollette sia efficace, trasparente e vantaggioso per tutti gli utenti finali.

Per approfondire, visitare il sito ufficiale dell’ARERA (Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente), istituzione indipendente che regola il mercato energetico italiano e che coordina l’attuazione delle nuove norme per la liberalizzazione e la tutela dei consumatori.

×