Roma, 10 ottobre 2025 – Fratelli d’Italia rilancia una proposta innovativa per incentivare la previdenza complementare sin dalla nascita, proponendo un fondo pensione dedicato ai neonati con un contributo economico di avvio. L’idea, già sperimentata con successo in Trentino Alto Adige, mira a rafforzare le politiche familiari e a promuovere la cultura del risparmio previdenziale fin dai primi anni di vita.
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Incentivi per l’iscrizione a fondi pensione per neonati
La proposta prevede che ad ogni nuovo nato venga riconosciuto un bonus di 300 euro da destinare all’apertura di un fondo pensione intestato al minore. Oltre a questo contributo iniziale, è previsto un sostegno annuale di 200 euro per i successivi quattro anni, condizionato al versamento minimo di 100 euro da parte della famiglia nello stesso fondo. Questa misura non riguarda solo i neonati, ma si estende anche ai bambini che, al 1° gennaio 2025, non abbiano ancora compiuto cinque anni, inclusi i casi di adozione e affidamento.
Un modello ispirato al Trentino Alto Adige
Il Trentino Alto Adige ha mostrato come un incentivo diretto e mirato possa sostenere la natalità e la previdenza complementare, contribuendo a creare una base di risparmio a lungo termine per le nuove generazioni. In questa regione, il bonus è stato accolto con favore, favorendo l’adesione a forme di previdenza complementare che, nel resto d’Italia, pur essendo in crescita, non raggiungono ancora livelli soddisfacenti rispetto ad altri sistemi europei.
Obiettivi di lungo termine e sostenibilità previdenziale
La proposta di Fratelli d’Italia risponde all’esigenza di mitigare l’impatto del sistema contributivo, che rende le pensioni future meno generose rispetto al passato. Investire fin da subito in un fondo pensione complementare può rappresentare una strategia efficace per garantire maggiore sicurezza economica in età avanzata. Nonostante i vantaggi fiscali esistenti, la diffusione della previdenza complementare in Italia resta contenuta e questa iniziativa intende colmare tale gap, supportando le famiglie e incentivando la cultura del risparmio previdenziale.