In un contesto di crisi economica e inflazione crescente, diverse catene della grande distribuzione hanno introdotto promozioni dedicate agli over 60 per garantire loro maggiore serenità al momento della spesa.
La spesa quotidiana rappresenta una delle voci più pesanti per il bilancio familiare. Secondo le stime, in Italia un nucleo medio spende circa 480-500 euro al mese solo per alimentari, una cifra che negli ultimi due anni è cresciuta sensibilmente a causa dell’aumento delle materie prime e dei costi energetici.
A soffrirne maggiormente sono gli anziani, soprattutto coloro che vivono di pensione e che spesso si trovano a dover scegliere tra il riempire il carrello e sostenere altre spese fondamentali, come quelle mediche.
L’impatto della crisi economica sugli anziani
Gli anziani sono tra le categorie più colpite dall’aumento dei prezzi. La perdita di potere d’acquisto riduce la possibilità di acquistare non solo prodotti di qualità, ma anche beni di prima necessità. Molti pensionati si vedono costretti a rinunciare a cibi che in passato portavano regolarmente in tavola, optando per soluzioni più economiche e spesso meno salutari.

Secondo le associazioni dei consumatori, negli ultimi mesi si è registrato un taglio medio del 12% sugli acquisti di carne e pesce tra gli over 65. Cresce invece il consumo di alimenti a basso costo, come pasta e pane confezionato. Questa situazione, unita all’aumento del costo dei farmaci da banco e dei trasporti, rischia di mettere in seria difficoltà la loro autonomia e qualità di vita.
La spesa non è solo un atto di consumo, ma un momento che incide profondamente sul benessere quotidiano. Per chi percepisce una pensione minima, il costo mensile per gli alimentari può rappresentare quasi un terzo del reddito complessivo. Non a caso, molte famiglie con anziani a carico hanno ridotto drasticamente gli acquisti nei supermercati tradizionali, spostandosi verso i discount o attendendo le promozioni settimanali.
Le iniziative dei supermercati per gli over 60
Per fronteggiare questa emergenza sociale, alcune catene della grande distribuzione hanno deciso di introdurre sconti e agevolazioni mirate agli over 60. Si tratta di iniziative che non risolvono certo il problema alla radice, ma che alleggeriscono il carico economico di chi ogni mese deve fare i conti con un bilancio ristretto.
Un esempio è Carrefour, che ha lanciato un programma di sconti del 10% per gli over 60, valido ogni mercoledì in tutti i punti vendita Iper e Market aderenti. L’iniziativa non prevede una soglia minima di spesa: basta presentare un documento d’identità alla cassa per ottenere la riduzione.
Anche Conad ha adottato politiche simili, prevedendo sconti dedicati agli over 65 e un servizio di consegna gratuita per gli over 70 e per le persone con disabilità. Questa misura, oltre a ridurre le spese, permette anche di evitare gli spostamenti a chi ha difficoltà motorie o vive in zone meno servite.
Un’altra catena, Unes, ha introdotto la possibilità per gli over 65 di ricevere coupon del 10% da utilizzare in determinati giorni della settimana. L’obiettivo è duplice: garantire risparmio e fidelizzare una fascia di clientela che rappresenta una quota significativa dei consumatori abituali.
In diverse città italiane, poi, sono stati segnalati programmi locali dove supermercati indipendenti o piccoli negozi di quartiere hanno scelto di offrire sconti fissi agli over 60, riconoscendo il loro ruolo sociale e il peso che la crisi ha sulle loro vite.
Il ruolo sociale della spesa agevolata
Queste promozioni non vanno lette solo come strategie commerciali. In un Paese in cui l’età media della popolazione continua a salire e la pensione spesso non basta a coprire tutte le necessità, garantire accesso al cibo a prezzi più bassidiventa una misura di sostegno sociale.
Secondo i dati Istat, circa il 22% degli anziani in Italia vive in condizioni di vulnerabilità economica. Ridurre il costo della spesa significa migliorare la qualità della loro alimentazione, prevenendo problemi di malnutrizione e riducendo il rischio di isolamento sociale.
Gli esperti sottolineano anche l’importanza psicologica di queste iniziative: la possibilità di recarsi al supermercato, riempire il carrello e uscire senza ansia per il portafoglio restituisce dignità e serenità a molte persone. Non a caso, diverse associazioni di pensionati hanno espresso apprezzamento per i programmi messi in campo dalle catene di supermercati, chiedendo che queste pratiche vengano adottate su scala più ampia e strutturale.
Il tema resta però delicato: gli sconti non possono sostituire politiche pubbliche di lungo periodo, come l’aumento delle pensioni minime o un sostegno diretto al reddito. Ciononostante, rappresentano un segnale concreto di attenzione verso una parte della popolazione che più di altre soffre gli effetti della crisi.