Microsoft “spegne” Windows 10: quanti computer a rischio!

Microsoft dà l'addio a Windows

Microsoft dà l'addio a Windows | Pixabay @jewhyte - sanzioniamministrative

Redazione

Ottobre 14, 2025

Microsoft ha deciso di dare l’addio a Windows 10: ecco cosa c’è da sapere e quali sono i computer a rischio

Microsoft ha detto addio a Windows 10. Il gigante di Redmond ha cessato ufficialmente il supporto per il sistema operativo lanciato nel 2015, che ha accompagnato miliardi di persone in tutto il mondo per dieci anni. Da oggi in poi, niente più aggiornamenti di sicurezza o correzioni di bug. Questo significa che il sistema diventerà sempre più vulnerabile e alcune funzioni potrebbero smettere di funzionare correttamente.

Microsoft dà l’addio a Windows 10, la fine di un’epoca: cosa cambia davvero

Dal 14 ottobre 2025, Microsoft non rilascerà più nessun aggiornamento per Windows 10. Nessuna patch, nessuna correzione. Di fatto, i computer che lo usano saranno più esposti a virus e attacchi informatici. Il sistema continuerà a funzionare, ma con il tempo molte applicazioni e dispositivi potrebbero non essere più compatibili, complicando l’uso quotidiano.

Per chi vive nell’Spazio Economico Europeo (i 27 Paesi dell’Unione Europea più Islanda, Liechtenstein e Norvegia), c’è una buona notizia: Microsoft ha concesso una proroga di un anno per completare il passaggio a Windows 11. L’azienda punta ormai tutto su quest’ultimo, integrando nuove funzioni legate all’intelligenza artificiale e al cloud.

Microsoft dà l'addio a Windows
Microsoft dà l’addio a Windows | Pixabay @NicolasMcComber – sanzioniamministrative

 

L’allarme dei consumatori: milioni di utenti nel mirino

La decisione di interrompere il supporto ha scatenato critiche, soprattutto dal Public Interest Research Group (PIRG), un’associazione americana che difende i consumatori. Il PIRG avverte che circa 400 milioni di computer nel mondo non possono passare a Windows 11, perché non soddisfano i requisiti hardware richiesti. Questi utenti resteranno quindi senza aggiornamenti.

Il rischio non è solo per la sicurezza informatica. C’è anche un problema ambientale: dispositivi ancora funzionanti potrebbero essere buttati via, aumentando la montagna di rifiuti elettronici. Inoltre, il PIRG sottolinea come questa scelta rischi di ampliare il divario digitale, colpendo in particolare anziani e chi ha meno dimestichezza con la tecnologia. Per questo chiede a Microsoft di allungare il supporto gratuito almeno di un altro anno, come già avvenuto in Europa.

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