Gli avvocati contro l’IA: tecnologia e tecnocrazia non ci devono superare

Avvocati contro l'IA

Avvocati contro l'IA | Pixabay @Alexander_Sikov - sanzioniaministrative

Redazione

Ottobre 15, 2025

A Torino il Congresso Nazionale Forense riunisce avvocati, istituzioni e politici per discutere di IA e innovazione tecnologica

È in programma da domani al 18 ottobre a Torino il 26° Congresso Nazionale Forense (CNF), un appuntamento di grande rilievo per l’avvocati italiani che riunirà circa 2.500 partecipanti, tra cui 657 delegati provenienti da tutto il Paese. Al centro del dibattito, la sfida posta dall’Intelligenza artificiale (IA), che se da un lato rappresenta uno strumento prezioso, dall’altro rischia di far perdere di vista la dimensione umana insita in ogni procedimento giudiziario.

La sfida dell’IA per gli avvocati

Il tema portante del congresso è stato illustrato dal presidente del Consiglio Nazionale Forense, Francesco Greco, ex magistrato noto per il suo ruolo in inchieste storiche come Mani Pulite: “Tecnologia e tecnocrazia non ci devono superare. Dobbiamo imparare a governare l’IA senza esserne dominati”. Greco ha sottolineato come la società e le norme siano in rapida evoluzione e come l’attenzione rischi di spostarsi eccessivamente su dati, statistiche e tempistiche, trascurando che dietro ogni fascicolo si cela una persona i cui diritti vanno rispettati. “L’IA, ormai entrata nel quotidiano, tende a portarci verso una tecnocrazia sempre più esasperata”, ha aggiunto.

Accanto a Greco, anche Simona Grabbi, presidente del Consiglio dell’Ordine di Torino, ha evidenziato la necessità per gli avvocati di rafforzare le competenze tecnologiche: “Abbiamo bisogno del sapere scientifico”. Proprio per questo, il CNF ha avviato un progetto con esperti per realizzare un sistema di IA che consenta agli avvocati di familiarizzare con questo strumento, garantendo al contempo la protezione dei dati personali.

Un momento di confronto sull’evoluzione della professione

Il Congresso Nazionale Forense rappresenta la massima assise dell’avvocatura italiana, convocata almeno ogni tre anni, dove si discutono i temi centrali della giustizia e della professione forense. Oltre a confrontarsi sull’impatto dell’innovazione tecnologica, i partecipanti dibatteranno sullo stato della giustizia italiana, sui nuovi spazi di consulenza e sul ruolo dell’avvocato al di fuori delle aule giudiziarie. L’incontro vedrà la partecipazione di esponenti del governo e di tutte le forze politiche, a testimonianza dell’importanza strategica di questi temi per il sistema giuridico e sociale del Paese.

Il Congresso si configura dunque come un momento cruciale per definire le strategie con cui l’avvocatura italiana intende affrontare le trasformazioni indotte dalla tecnologia, affinché il futuro – che secondo Greco “non è fra trent’anni, ma domattina” – possa essere governato con competenza e responsabilità.

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