Al via la selezione nazionale per Volontari in Ferma Prefissata Iniziale: tre blocchi e domande online.
Il Ministero della Difesa ha aperto ufficialmente il Concorso VFI Esercito 2026 per il reclutamento di 6.000 nuovi volontari. La selezione riguarda i Volontari in Ferma Prefissata Iniziale (VFI) e si articolerà in tre blocchi di incorporamento distribuiti tra ottobre 2025 e luglio 2026. Le domande possono essere presentate esclusivamente online attraverso il portale dedicato del Ministero.
Struttura del concorso e calendario dei blocchi
Il piano di reclutamento prevede una suddivisione chiara: 2.000 posti per ciascun blocco. Il primo blocco apre il 14 ottobre 2025 e si chiude il 12 novembre, con incorporamento previsto a maggio 2026. Il secondo blocco si terrà tra gennaio e febbraio 2026, con ingresso a settembre dello stesso anno, mentre il terzo blocco sarà operativo tra giugno e luglio 2026, con incorporamento a gennaio 2027.

Le posizioni comprendono incarichi ordinari e specializzati: elettricisti, idraulici, muratori, falegnami, fabbri, meccanici di mezzi e piattaforme, esploratori equestri e tecnici di aeromobili. Una parte dei posti sarà riservata al comparto Forze Speciali, con accesso regolato da prove aggiuntive e requisiti fisici più stringenti.
Le candidature sono aperte anche ai giovani in possesso della sola licenza media, purché non abbiano superato il 24° anno di età alla data indicata nel bando. Ogni blocco prevede un intervallo di nascita specifico, e chi partecipa al primo potrà concorrere anche nei successivi, purché rispetti i limiti previsti.
Requisiti, prove e modalità di selezione
Per accedere al concorso è necessario essere cittadini italiani, godere dei diritti civili e politici e possedere idoneità fisica e psichica al servizio militare. I candidati dovranno affrontare una serie di prove di efficienza fisica, accertamenti medici e psicologici, oltre a una valutazione dei titoli di merito, che includono eventuali corsi, brevetti o esperienze pregresse.
La domanda dovrà essere inoltrata esclusivamente tramite il portale del Ministero della Difesa, autenticandosi con SPID o CNS. Ogni candidato potrà indicare la propria preferenza per incarichi specifici o per il comparto operativo generale. L’iter selettivo prevede una fase di preselezione basata su titoli e una fase pratica di valutazione presso i centri di reclutamento dell’Esercito.
Durante il processo di selezione, i candidati saranno chiamati a superare prove di corsa, trazioni, piegamenti e resistenza fisica, oltre agli accertamenti medici obbligatori per verificare la piena idoneità al servizio. Gli esiti saranno pubblicati sul sito ufficiale del Ministero, con indicazioni per i candidati ammessi all’incorporamento.
Opportunità e prospettive di carriera
L’arruolamento come Volontario in Ferma Prefissata Iniziale rappresenta il primo passo per una carriera militare stabile. Dopo il periodo di ferma, i volontari potranno partecipare ai successivi concorsi interni per accedere ai gradi superiori o per entrare nei corpi permanenti. L’esperienza offre anche una formazione tecnico-operativa e competenze utili in settori civili come logistica, meccanica, manutenzione e sicurezza.
La retribuzione base si aggira attorno ai 1.100 euro netti mensili, con indennità aggiuntive in caso di missioni o incarichi speciali. L’Esercito fornisce vitto, alloggio e abbigliamento, coprendo tutte le spese durante la ferma. I volontari che completano il servizio potranno inoltre beneficiare di punteggi aggiuntivi nei concorsi pubblici e in quelli delle forze di polizia.
Il bando 2026 conferma la strategia di ringiovanimento delle forze armate, con particolare attenzione alla formazione tecnica e all’aggiornamento delle competenze professionali. Le Forze Armate italiane, secondo i piani del Ministero, puntano a reclutare giovani motivati capaci di operare in contesti moderni e tecnologicamente avanzati.
Le selezioni, articolate e rigorose, rappresentano una concreta opportunità per chi desidera intraprendere un percorso professionale nel mondo militare. I posti disponibili, sebbene numerosi, richiedono impegno e preparazione. Le iscrizioni per il primo blocco sono già aperte, e il sito del Ministero riporta tutte le scadenze e i moduli aggiornati per presentare domanda.