A Roma esperti e leader mondiali discutono le nuove sfide della sicurezza digitale: focus su investimenti, IA, minacce emergenti e strategie europee per la resilienza informatica
Roma, 21 ottobre 2025 – È ufficialmente iniziato a Roma, presso il Centro Congressi La Nuvola, Cybertech Europe 2025, la più grande edizione dell’evento dedicato alla cybersicurezza in Europa, che registra un incremento della partecipazione del 20% rispetto all’anno precedente. L’attenzione si concentra su due pilastri tecnologici destinati a rivoluzionare il settore: Intelligenza Artificiale (IA) e tecnologie quantistiche.
La sfida della sicurezza digitale ai tempi dell’IA
L’evento, giunto all’ottava edizione, si apre con l’intervento di Mike Pompeo, ex Segretario di Stato degli Stati Uniti e direttore della CIA, che sottolinea come l’IA abbia trasformato radicalmente i metodi e i tempi degli attacchi informatici. Pompeo evidenzia inoltre che l’impatto dell’IA andrà ben oltre la cybersecurity, influenzando profondamente gli equilibri geopolitici mondiali, come dimostrano gli ingenti investimenti di governi e aziende, che si contano a decine di miliardi di dollari. Accanto all’IA, le tecnologie quantistiche rappresentano un’altra frontiera cruciale, con potenzialità sia di innovazione che di minaccia, e la cooperazione tra Stati Uniti ed Europa sarà fondamentale per definire i futuri assetti globali nel settore.
Nel 2025, l’industria della sicurezza informatica deve fronteggiare un aumento delle minacce: sono state infatti identificate oltre 30.000 nuove vulnerabilità, con un incremento del 17% rispetto al 2024. Parallelamente, la spesa globale per la cybersecurity ha superato i 200 miliardi di dollari, spinta da attacchi sempre più sofisticati, tra cui quelli basati su IA offensiva e deepfake di qualità estremamente realistica, che mettono a dura prova le strategie di difesa tradizionali.
L’evoluzione normativa e le nuove strategie europee
Al centro del dibattito anche le politiche europee, che nel 2024 hanno stanziato 214 milioni di euro per rafforzare la resilienza collettiva dell’Unione contro le minacce digitali. Parallelamente, il recente Forum ICT Security 2025, in programma a Roma a novembre, approfondirà temi chiave quali la Direttiva NIS2, che ridefinisce il ruolo della cybersecurity elevandola a priorità strategica per i vertici aziendali, e la sicurezza delle catene di approvvigionamento, ormai riconosciute come uno dei vettori principali di rischio nell’ecosistema digitale globale.
L’interconnessione tra IA e informatica quantistica, insieme alla trasformazione normativa e operativa, stanno quindi delineando un nuovo paradigma per la governance della sicurezza digitale, basato su strategie integrate, resilienza adattiva e cooperazione internazionale.
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