Grosseto, disabile colpito da un’auto e poi sanzionato: “Non c’erano rampe”

Una carrozzina

Una carrozzina | Pixabay @BeatriceBB - Sanzioniamministrative.it

Alanews

Ottobre 22, 2025

Andrea Canessa, residente a Grosseto, non riesce ancora a capacitarsi di quanto gli è accaduto. La sera del 24 luglio stava percorrendo lentamente la parte destra della carreggiata con la sua sedia a rotelle semi-elettrica, quando un’auto lo ha centrato da dietro, facendolo cadere sull’asfalto. Il conducente non si è fermato e ha proseguito la marcia come se nulla fosse. Canessa, costretto sulla carrozzina da un incidente avvenuto otto anni prima, è rimasto dolorante a terra finché un automobilista di passaggio non si è fermato per aiutarlo. Due mesi dopo, però, è arrivata la sorpresa più amara: una multa da 42 euro per aver circolato sulla carreggiata invece che sul marciapiede.

“Sul marciapiede impossibile passare”

L’uomo ha spiegato di essersi trovato costretto a scendere in strada perché il marciapiede era impraticabile. «Non c’erano rampe di discesa, mi sarei cappottato», ha raccontato al Corriere della Sera. Quella sera, come di consueto, stava facendo un breve giro per prendere un po’ d’aria quando, arrivato all’incrocio, un’auto gli ha tagliato la strada. «Ci siamo toccati, la carrozzina si è ribaltata e io sono caduto a terra. L’automobilista è andato via senza fermarsi».

Dolori e conseguenze dopo l’incidente

Il giorno successivo Andrea si è recato in ospedale per accertamenti: le ferite non erano gravi, ma i dolori si sono fatti sentire nei giorni seguenti. «La mia mobilità era già limitata, adesso lo è ancora di più. Faccio fatica anche a sollevare le braccia», ha raccontato. Quindici giorni dopo, la polizia municipale è riuscita a rintracciare il conducente dell’auto, che però ha negato ogni contatto. «Probabilmente non si è nemmeno accorto di avermi urtato», ha commentato Canessa.

La contestazione della polizia municipale di Grosseto

La vicenda sembrava chiusa, finché due mesi dopo Andrea ha ricevuto una raccomandata dalla polizia municipale: un verbale di contravvenzione. Secondo i tre agenti intervenuti, l’uomo avrebbe violato l’articolo 190 del Codice della strada, che equipara le sedie a rotelle ai pedoni e impone loro di muoversi sui marciapiedi quando esistono. Il documento precisa che «la via Giusti era munita di marciapiede e di scivoli per la salita e la discesa».

Grosseto è un percorso ad ostacoli per chi si muove in carrozzina

Canessa, sconcertato, ha contestato la ricostruzione. Chi vive la disabilità, ha spiegato, conosce bene le difficoltà quotidiane di spostarsi in città: tombini sporgenti, buche, dislivelli e rampe mancanti rendono spesso pericoloso o impossibile muoversi sui marciapiedi. «In quel tratto il marciapiede è pieno di ostacoli, una specie di montagna russa», ha detto. «Sarebbe bastato poco per farmi ribaltare».

La beffa finale

La multa, pari a 42 euro, può essere ridotta a 33 se pagata entro 15 giorni. Una somma simbolica, ma dal forte valore morale per chi si sente doppiamente penalizzato: prima vittima di un automobilista pirata e poi punito per aver tentato di proteggersi dai rischi di una città non accessibile. «Non mi aspettavo di ricevere una multa per essermi difeso dal pericolo», ha commentato amaramente Andrea Canessa.

×