In fila davanti a un locale o il via libera a un nuovo cantiere commerciale: sono immagini che in molte città italiane segnano l’arrivo di un punto McDonald’s e la possibile apertura di centinaia di posti di lavoro.
L’espansione del marchio nel territorio nazionale non è solo visibilità: porta con sé offerte per ruoli diversi, da chi muove i primi passi nel mondo del lavoro a chi coordina team. In questa panoramica raccontiamo chi è il gruppo, come si sviluppa la rete in Italia e quali sono le principali opportunità per candidarsi, con indicazioni pratiche sui contratti e sulle condizioni economiche.
Indice
Il gruppo e la presenza in italia
La realtà che oggi è riconosciuta come uno dei simboli della ristorazione veloce ha radici negli Stati Uniti e si è progressivamente trasformata in una piattaforma globale della ristorazione. Il marchio è presente nel nostro paese con una rete estesa che comprende sia punti vendita diretti sia attività in franchising; complessivamente si parla di oltre settecento locali e migliaia di posti di lavoro che servono un ampio bacino di utenza. Presenza capillare non è solo un’espressione: significa ristoranti in città grandi e medie, punti drive e corner dedicati al caffè.

Chi osserva i numeri vede una struttura che ha investito nella formazione e nell’organizzazione operativa: dietro ai banconi ci sono team formati e processi standardizzati, ma anche spazi per percorsi di carriera. Formazione e accoglienza sono parole ricorrenti nelle descrizioni aziendali, e lo ricorda chi ha partecipato ai colloqui in molte regioni italiane. Un dettaglio che molti sottovalutano è la differenza tra gestione diretta e franchising: i contratti, le responsabilità operative e le opportunità di crescita possono variare in base al modello del ristorante.
Nel racconto quotidiano dei lavoratori emergono anche aspetti logistici: turni organizzati, presenze nei weekend e la necessità di flessibilità oraria. Team, leadership e standard operativi sono termini che tornano nelle testimonianze di chi lavora nei vari punti vendita, segno che la catena punta su coesione e procedure condivise.
Piano di crescita e modalità di assunzione
L’investimento sulla rete in italia passa attraverso nuove aperture e il potenziamento dei locali esistenti: è un piano che promette di generare opportunità di lavoro nelle città e nelle aree periferiche. Le assunzioni sono organizzate sia per coprire i ruoli operativi nei ristoranti sia per rafforzare le funzioni di sede, come marketing e logistica. Espansione qui significa non solo nuovi punti vendita, ma anche la volontà di consolidare la presenza nei territori dove la domanda cresce.
Le campagne di selezione prevedono diverse modalità: inserimenti diretti, percorsi di apprendistato e stage in ambiti specifici. Spesso i programmi di recruitment includono giornate di selezione pubbliche nelle principali città, dove i candidati possono sostenere colloqui rapidi e conoscere il funzionamento del locale. Recruiting day e job tour sono scelte operative che facilitano la selezione su scala nazionale, e un fenomeno che in molti notano è la presenza di giovani che utilizzano queste occasioni per ottenere un’esperienza iniziale nel settore.
La politica assuntiva è orientata a includere persone senza esperienza, con particolare attenzione a capacità relazionali e disponibilità a lavorare su turni. Inclusione e opportunità di crescita sono spesso citate come elementi distintivi: percorsi di promozione interna permettono a profili junior di diventare figure di responsabilità nel medio termine. Un aspetto che sfugge a chi vive nelle grandi città è il ruolo che i ristoranti assumono nelle aree minori: diventano centri di occupazione locale e formazione professionale.
Ruoli, condizioni contrattuali e come candidarsi
Le posizioni più richieste comprendono addetti alla ristorazione, personale di sala e cassa, hostess e steward, oltre a figure di responsabilità come i manager di ristorante. Ruoli operativi e posizioni di coordinamento richiedono competenze diverse: per i ruoli base la disponibilità ai turni e attitudini relazionali sono spesso più importanti dell’esperienza pregressa, mentre per le posizioni manageriali si richiedono capacità di gestione del team e una comprovata esperienza. Un fenomeno che molti candidati notano è la possibilità di iniziare con un contratto di apprendistato e poi passare a una forma di impiego stabile.
Sul piano contrattuale, la maggior parte degli inserimenti avviene sotto il contratto collettivo del settore, con una prevalenza di contratti a tempo indeterminato rispetto a quelli a termine. Apprendistato è la formula usata in una quota significativa di inserimenti per accompagnare la formazione on the job. Gli orari possono coprire i weekend e le fasce serali: turni e part time sono scelte ricorrenti, utili per studenti o persone con impegni familiari.
Per quanto riguarda la retribuzione, la retribuzione annua lorda per un addetto a tempo pieno si colloca in una forbice che varia in base all’inquadramento e alla regione; per un responsabile di ristorante la RAL parte da livelli più alti, con la possibilità di bonus legati ai risultati. Retribuzione, bonus e indennità notturne o di weekend possono incidere in modo significativo sul reddito finale.
Chi è interessato a candidarsi trova canali ufficiali per inserire il curriculum e partecipare ai processi di selezione; molte selezioni passano anche per eventi locali e giornate di recruiting che si svolgono in diverse città italiane. Un dettaglio pratico: presentarsi con un CV aggiornato e indicare chiaramente la disponibilità oraria aumenta le chance durante i colloqui di gruppo e le giornate di selezione.
