OpenAI, pronta l’IA per generare musica: tutti i dettagli

OpenAI lavora sulla musica generata con IA

OpenAI lavora sulla musica generata con IA | Pixabay @da-kuk - Sanzioniamministrative

Redazione

Ottobre 27, 2025

OpenAI avvia una partnership con la Juilliard School per sviluppare un’IA in grado di comporre musica: tutti i dettagli

Milano, 27 ottobre 2025 – Dopo aver consolidato la sua presenza nel campo dell’intelligenza artificiale con applicazioni dedicate alla scrittura e alla generazione video, OpenAI si prepara a fare un ulteriore passo avanti: lo sviluppo di un’IA capace di creare musica. La notizia, riportata da fonti del sito The Information, conferma che la società americana ha già avviato collaborazioni strategiche con la prestigiosa Juilliard School di New York, uno dei poli mondiali di eccellenza nelle arti, musica e spettacolo.

OpenAI: collaborazione con la Juilliard School e sviluppo dell’IA per la musica

Secondo quanto riferito, la collaborazione con la Juilliard School mira a raccogliere dati fondamentali come spartiti musicali e melodie, che gli studenti stessi stanno fornendo per addestrare il nuovo modello di intelligenza artificiale dedicato alla creazione musicale. Questo progetto si inserisce nella strategia di OpenAI di integrare la generazione di musica personalizzata all’interno di piattaforme esistenti come ChatGPT e il modello video Sora, ampliando così le potenzialità creative dell’IA anche in settori come la pubblicità.

L’iniziativa rappresenta un tentativo di OpenAI di recuperare terreno nel campo della musica generata da intelligenza artificiale, dove concorrenti come Google con il modello Lyria e startup emergenti come Suno e Udio hanno già fatto passi importanti, ottenendo anche significativi risultati economici.

Questioni legali e sfide future

Un aspetto cruciale riguarda le implicazioni legali legate al copyright. La Recording Industry Association of America (RIAA), che rappresenta major del calibro di Universal Music Group, Sony e Warner Bros, ha già intrapreso azioni legali contro aziende di IA accusate di utilizzare materiale protetto da copyright per l’addestramento dei propri modelli. Anche per OpenAI si prospetta la necessità di negoziare accordi con le etichette discografiche per evitare contenziosi.

Con questa iniziativa, OpenAI conferma il proprio impegno nel campo dell’intelligenza artificiale creativa, estendendo il suo raggio d’azione dalla scrittura di testi e codici alla generazione di contenuti multimediali sempre più sofisticati. La collaborazione con istituzioni come Juilliard rappresenta un ponte tra tecnologia e arte, con potenziali impatti rilevanti per il mondo della musica e dell’intrattenimento.

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