Amazon, al via il piano di licenziamenti: fino a 30mila posti a rischio

Amazon potrebbe licenziare 30mila dipendenti da oggi

Amazon potrebbe licenziare 30mila dipendenti da oggi | Pixabay @georgeclerk - Sanzioniamministrative

Redazione

Ottobre 28, 2025

Amazon avvia una ristrutturazione storica per ridurre i costi e adattarsi al calo della domanda, puntando su automazione e intelligenza artificiale

Amazon, il gigante mondiale dell’e-commerce con sede a Seattle, si prepara a un ridimensionamento importante della sua forza lavoro. Dopo aver registrato una crescita senza precedenti durante la pandemia di COVID-19, la multinazionale guidata da Jeff Bezos sta pianificando di tagliare fino a 30.000 posti di lavoro a partire da oggi, in quello che è definito il più grande licenziamento nella storia dell’azienda.

Amazon e i tagli al personale: la svolta dopo la pandemia

Il colosso delle vendite online, che conta oggi circa 1,55 milioni di dipendenti nel mondo, sta dunque invertendo la rotta rispetto alla massiccia campagna di assunzioni avviata tra il 2020 e il 2021, per far fronte all’impennata della domanda durante la crisi sanitaria globale. Secondo quanto riportato da testate internazionali come The Guardian, Reuters e Wall Street Journal, la decisione è stata motivata dalla necessità di ridurre i costi operativi e adattarsi a un mercato post-pandemico meno frenetico.

Gli esuberi interesseranno principalmente il personale corporate, ovvero circa il 10% dei circa 350.000 dipendenti impiegati in ruoli aziendali, con un impatto significativo anche sui centri logistici e sui magazzini. Nei mesi scorsi, l’amministratore delegato di Amazon aveva già anticipato la possibile sostituzione di alcune mansioni con l’ausilio dell’intelligenza artificiale, accentuando così la pressione su una forza lavoro che nei due anni precedenti era cresciuta esponenzialmente.

Contesto storico e strategico di Amazon

Fondata nel 1994 da Jeff Bezos come libreria online, Amazon si è rapidamente trasformata nella più grande compagnia Internet al mondo, diversificando la propria offerta in settori che spaziano dall’elettronica alla moda, dai servizi cloud all’intrattenimento digitale. Nel 2024, la società ha registrato un fatturato di 638 miliardi di dollari e un utile netto di 59,2 miliardi, confermandosi come uno dei leader mondiali del settore tecnologico e commerciale.

Durante la pandemia, Amazon ha rappresentato un punto di riferimento per milioni di consumatori in cerca di sicurezza e comodità, alimentando però un’espansione della forza lavoro che ora, con il mutare delle condizioni di mercato, appare insostenibile. I tagli annunciati segnano quindi una fase di ristrutturazione profonda, che riflette le nuove dinamiche economiche e l’evoluzione tecnologica in atto nel settore.

L’uscita da questa fase di espansione senza precedenti e il ritorno a una gestione più contenuta delle risorse umane rappresentano per Amazon una sfida strategica fondamentale nel mantenere la competitività globale, adattandosi a un contesto post-pandemico che vede un rallentamento del commercio online e una crescente automazione dei processi produttivi.

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