Bonifico istantaneo: ABI e associazioni dei consumatori spiegano come funziona e quando conviene

Bonifico istantaneo ABI e associazioni dei consumatori spiegano come funziona e quando conviene

Luca Antonelli

Novembre 4, 2025

Chi preme il tasto “invia” sull’app della banca e vede sparire i soldi in pochi secondi conosce già la sensazione: non c’è tempo per ripensamenti. Il bonifico istantaneo ha trasformato in pratica quotidiana ciò che una volta richiedeva ore o giorni. È un’operazione che arriva sul conto del beneficiario in meno di 10 secondi, operativa 24 ore su 24 e 7 giorni su 7, con disponibilità immediata dei fondi. Ma quella stessa velocità rende la procedura irrevocabile e, in certi casi, più esposta a errori e frodi. Lo raccontano tecnici del settore e addetti alle relazioni clienti: l’uso diffuso richiede regole chiare e strumenti di protezione efficaci.

Cos’è e come funziona il bonifico istantaneo

Il bonifico istantaneo è un servizio di pagamento che permette trasferimenti in euro tra conti di pagamento dell’area unica dei pagamenti in euro con accredito immediato. È già offerto da molte banche in Italia e, secondo un apposito Regolamento Europeo, la sua diffusione è diventata obbligatoria per gli istituti che trattano bonifici tradizionali: dal 9 gennaio 2025 le banche che accettano trasferimenti standard devono anche processare quelli istantanei; entro il 9 ottobre 2025 dovranno permetterne l’invio tramite tutti i canali normalmente usati per i bonifici tradizionali.

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l’adozione diffusa del bonifico istantaneo porterà a un cambiamento reale nei comportamenti di pagamento tra privati e imprese. – sanzioniamministrative.it

Un dettaglio che molti sottovalutano è la questione delle commissioni: da gennaio 2025 le eventuali spese per un bonifico istantaneo non possono superare quelle del bonifico tradizionale effettuato sullo stesso canale. Per il cliente questo significa che il costo non dovrebbe essere un deterrente rispetto alle operazioni consuete, ma conviene verificare sempre il listino della propria banca. Le banche, dal canto loro, stanno adeguando sistemi e procedure per garantire l’esecuzione immediata e la verifica in tempo reale dei dati del beneficiario.

La rapidità del servizio richiede però attenzione: il trasferimento è pratico e veloce, ma non è annullabile una volta autorizzato. Per questo le banche mettono a disposizione strumenti di conferma e controlli automatici sull’IBAN e sui dati inseriti. Nei casi in cui la verifica non sia possibile, l’operazione viene segnalata come anomala e il cliente viene informato prima di confermare. Chi utilizza il servizio deve quindi conoscere limiti, condizioni e le opzioni per impostare soglie personali di sicurezza.

Quando conviene usarlo e come proteggersi dalle truffe

Il bonifico istantaneo è particolarmente utile quando il tempo è un fattore critico: pagare una bolletta in scadenza, ricaricare una carta prepagata, inviare rapidamente denaro a un familiare o saldare l’acquisto di un oggetto usato tra privati in modo tracciato. In questi casi la disponibilità immediata dei fondi riduce rischi di ritardi e incomprensioni. Tuttavia, la velocità può diventare un’arma a doppio taglio: la caratteristica più importante da ricordare è che una volta eseguito il bonifico non è possibile revocarlo.

Per questo motivo le banche consigliano di impostare limiti di importo personalizzati e di utilizzare canali sicuri per le disposizioni. Un fenomeno che molti notano solo online è l’aumento dei tentativi di inganno che spingono a effettuare pagamenti immediati a finti venditori: con tecniche di social engineering i truffatori cercano di convincere le vittime a disporre bonifici istantanei per servizi inesistenti. Seguire le indicazioni della propria banca e verificare l’identità del beneficiario sono pratiche fondamentali.

Dal punto di vista operativo, le banche eseguono controlli in tempo reale sull’IBAN e sui dati anagrafici del beneficiario e comunicano al cliente eventuali discrepanze prima che l’ordine venga autorizzato. Questa verifica, che restituisce in tempo reale se i dati coincidono, non coincidono o sono parzialmente allineati, diventerà obbligatoria entro il 9 ottobre 2025. Quando la verifica non è possibile — ad esempio se il conto indicato è chiuso o bloccato — il sistema lo segnalerà e inviterà a controllare i dettagli.

Alla fine, l’adozione diffusa del bonifico istantaneo porterà a un cambiamento reale nei comportamenti di pagamento tra privati e imprese: serve responsabilità nell’inserire i dati e attenzione alle comunicazioni della banca. Un aspetto che sfugge a chi vive in città è che, in molti contesti, la rapidità del trasferimento ha già ridotto l’uso di contanti per piccoli acquisti, ma ha anche imposto una maggiore prudenza nelle transazioni online.

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