Microsoft risolve il bug di “Aggiorna e arresta”: il PC ora si spegne davvero

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Il logo di Microsoft | Unsplash @BoliviaInteligente - Sanzioniamministrative.it

Alanews

Novembre 4, 2025

Per anni molti utenti di Windows hanno notato un comportamento anomalo: scegliendo l’opzione “Aggiorna e arresta”, il computer non si spegneva come previsto ma si riavviava automaticamente dopo aver completato gli aggiornamenti. Un difetto che ha generato frustrazione, nottate con PC accesi e discussioni infinite sui forum. Ora, finalmente, Microsoft ha annunciato di aver risolto definitivamente il problema.

Il bug che faceva impazzire gli utenti

La causa di questa anomalia non era un errore dell’utente, come molti avevano inizialmente pensato, ma un bug del sistema operativo. Anche chi era certo di aver selezionato la voce corretta nel menu di spegnimento (“Aggiorna e arresta”) vedeva il computer riavviarsi invece di spegnersi. L’errore era stato segnalato per anni, sia su Windows 10 sia su Windows 11, e rappresentava uno dei malfunzionamenti più discussi nelle community online.

L’aggiornamento che risolve il bug

Con il rilascio dell’aggiornamento KB5067036, distribuito a fine ottobre 2025 per le versioni Windows 11 25H2 e 24H2, Microsoft ha dichiarato di aver corretto definitivamente il problema. Il pacchetto include una serie di fix minori, ma il più importante riguarda proprio la gestione dell’arresto del sistema dopo l’installazione degli update.

Le cause tecniche del malfunzionamento

Come spiegato dall’azienda di Redmond nei documenti di supporto, il difetto nasceva da un’anomalia nella gestione dei processi di aggiornamento. In alcuni casi, il sistema doveva eseguire un riavvio intermedio per completare l’installazione, ma non riceveva più l’istruzione finale di spegnimento. Il risultato era che Windows terminava l’update ma restava acceso, dimenticandosi di completare la sequenza di arresto.

Le conseguenze per gli utenti

Questo comportamento, apparentemente banale, aveva ripercussioni concrete: computer lasciati accesi per ore, consumi energetici inutili, batterie scariche nei laptop e una diffusa sensazione di impotenza tra gli utenti. Molti scoprivano il problema solo la mattina dopo, trovando il PC ancora acceso e caldo.

La soluzione definitiva

Con l’aggiornamento di ottobre, Microsoft assicura che la funzione “Aggiorna e arresta” torna finalmente a comportarsi come previsto. Dopo anni di segnalazioni, il bug sembra essere stato eliminato in modo stabile. Resta ora agli utenti verificare, nei prossimi aggiornamenti, che la promessa sia mantenuta.

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