Con l’arrivo della stagione fredda torna anche l’obbligo di montare gli pneumatici invernali. La normativa prevede che il cambio dalle gomme estive a quelle invernali venga effettuato entro il 15 novembre 2025, con la possibilità di anticipare l’operazione già a partire dal 15 ottobre 2025. L’obbligo rimarrà in vigore fino al 15 aprile 2026, mentre gli automobilisti avranno tempo fino al 15 maggio 2026 per smontarle.
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Le date da ricordare
Il periodo compreso tra metà novembre e metà aprile segna l’intervallo in cui i veicoli devono obbligatoriamente circolare con gomme invernali o, in alternativa, avere catene da neve omologate a bordo. Le amministrazioni locali e i gestori delle strade possono inoltre stabilire ulteriori prescrizioni in base alle condizioni climatiche. Le gomme invernali, grazie a una mescola specifica e al particolare disegno del battistrada, garantiscono maggiore aderenza quando la temperatura scende sotto i 7 °C, risultando indispensabili per la sicurezza su neve, ghiaccio o pioggia.
Le sanzioni per chi non rispetta le regole
Chi non osserva l’obbligo rischia multe salate e, nei casi più gravi, anche il ritiro della carta di circolazione. Le sanzioni variano in base al tipo di strada: in città vanno da 42 a 173 euro, fuori dal centro abitato da 87 a 344 euro, mentre in autostrada possono raggiungere 318 euro. Se si circola con gomme estive durante il periodo di obbligo, la multa può arrivare fino a 1.682 euro. È quindi fondamentale assicurarsi che il proprio veicolo sia conforme alle disposizioni vigenti o che disponga delle dotazioni alternative previste.
Le caratteristiche richieste alle gomme invernali
Per essere considerate a norma, le gomme invernali devono essere omologate e riportare sul fianco le sigle M+S (Mud and Snow) o 3PMSF (Three Peak Mountain Snowflake), riconoscibili anche dal simbolo del fiocco di neve. È consentito montare pneumatici con un indice di velocità inferiore rispetto a quello indicato sul libretto, purché non inferiore a Q (160 km/h).
L’uso delle gomme invernali in estate
Anche se la legge non vieta di mantenere le gomme invernali durante la stagione calda, gli esperti lo sconsigliano. Questi pneumatici, infatti, sono progettati per funzionare a temperature basse e, con il caldo, perdono aderenza e si consumano più rapidamente. In estate è quindi sempre preferibile tornare alle gomme estive per garantire migliori prestazioni e una maggiore durata del battistrada.
Le alternative alle gomme invernali
Chi non desidera montare le gomme invernali può optare per catene o calze da neve omologate, che devono essere sempre tenute a bordo nei mesi di obbligo. Tuttavia, per chi vive in zone montane o percorre spesso strade soggette a neve e ghiaccio, è consigliato ricorrere agli pneumatici invernali, che assicurano una tenuta di strada superiore e maggiore sicurezza anche in condizioni climatiche difficili.
Le gomme “all season”: il compromesso possibile
Negli ultimi anni si sono diffuse le cosiddette gomme quattro stagioni (all season), riconosciute come invernali solo se riportano le stesse marcature M+S e 3PMSF. Si tratta di una soluzione intermedia, ideale per chi vive in aree con clima mite, ma va ricordato che rappresentano un compromesso tecnico: non offrono le stesse prestazioni delle gomme invernali nei mesi freddi né quelle delle estive durante la stagione calda.
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