La scena è lo sportello di un ufficio postale: file, segnali, pacchi accatastati e una pattuglia di portalettere che esce in sella al motorino. Dietro quella quotidianità c’è un processo di selezione che si muove in parallelo, con chiamate, test via web e contratti che si susseguono per coprire turni e picchi stagionali. In questi mesi Poste Italiane porta avanti un piano di reclutamento che interessa sia chi consegna la posta sia chi lavora agli sportelli: offerte diffuse sul territorio, selezioni centralizzate e possibilità di stabilizzazione per chi entra con contratti temporanei.
Le opportunità riguardano ruoli differenti: dal classico portalettere alle figure di sportellista, fino a profili tecnici e di back office nelle sedi territoriali. Un dettaglio che molti sottovalutano è che le candidature vengono raccolte esclusivamente attraverso la piattaforma aziendale dedicata, quindi è fondamentale mantenere aggiornato il curriculum e la propria area di preferenza. Chi cerca una prima esperienza può comunque trovare porte aperte: per il recapito non è richiesta esperienza specifica e la selezione privilegia il possesso del titolo di studio e della patente necessaria per il mezzo aziendale.
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Selezioni per portalettere: come funziona e cosa serve
Le campagne per assumere portalettere si svolgono in modo ciclico e coprono periodi diversi dell’anno, dalle stagioni più tranquille a quei mesi con volumi di consegna più elevati. Le assunzioni per il ruolo di portalettere avvengono prevalentemente con contratto a tempo determinato, tipicamente di durata breve (più mesi o cicli da 3-6 mesi a seconda delle necessità). Lo stipendio di ingresso è riferito a una fascia base: generalmente intorno a una cifra lorda convertita in netto che si attesta su livelli che consentono una prima autonomia economica, con possibilità di maggiorazioni per straordinario e indennità.
I requisiti principali sono il diploma con votazione minima stabilita o una laurea con soglie corrispondenti; la patente in corso di validità; per alcune province il riconoscimento della lingua locale o del bilinguismo. Un aspetto pratico che emerge da chi ha già partecipato alle selezioni è l’importanza di scegliere correttamente l’area territoriale di preferenza: la candidatura è valida per una sola zona e l’assegnazione avviene in base alle esigenze aziendali e alla disponibilità delle graduatorie.
Il percorso selettivo prevede solitamente un primo test online di logica somministrato via web e una seconda fase con colloquio e prova pratica di guida su motomezzo 125 cc carico di posta. Documenti come copia del titolo di studio, documento d’identità e il modello di curriculum fornito dall’azienda devono essere presentati alla prima convocazione. Un fenomeno che in molti notano è la rapidità con cui le e-mail di convocazione vengono inviate: conviene controllare la casella di posta dopo aver inviato la candidatura.
Sportello, stipendi, graduatorie e come prepararsi
Gli operatori di sportello hanno profili diversi rispetto ai portalettere: lavorano a contatto diretto con la clientela, gestiscono operazioni bancoposta, prodotti assicurativi e servizi postali, e partecipano anche ad attività commerciali per la promozione dei servizi. Per queste posizioni l’inserimento avviene spesso con contratto a tempo indeterminato, sia full time sia part time, e prevede percorsi di formazione sul campo con affiancamenti e corsi tecnici. Lo stipendio di riferimento per un operatore di sportello si colloca in una fascia che include anche buoni pasto e premi, oltre agli istituti contrattuali come tredicesima e quattordicesima.
Per accedere ai ruoli di sportello il requisito minimo è il diploma quinquennale; in alcune sedi sono richieste competenze linguistiche specifiche. Per chi ambisce alla stabilizzazione esiste un meccanismo di graduatorie rivolto ai contratti a termine: chi lavora almeno sei mesi con contratto a termine può rientrare in procedure che facilitano la trasformazione in contratto a tempo indeterminato. Un aspetto che sfugge a chi non ha esperienza è che le graduatorie vengono aggiornate periodicamente e seguono criteri interni ben definiti.
Per prepararsi al test di selezione è utile esercitarsi su quiz di logica e test numerici: per i portalettere si tratta di prove rapide a tempo, mentre per lo sportello la valutazione è più articolata (logica verbale, numerica e lingua straniera). Infine, per candidarsi bisogna usare esclusivamente la sezione Lavora con noi del gruppo postale e verificare spesso la visibilità degli annunci: l’azienda può riaprire le raccolte candidature in funzione delle esigenze territoriali. A chi invia il cv rimane la possibilità concreta di entrare in graduatoria e osservare una tendenza che già molti territori italiani stanno registrando: una domanda di personale continuativa per il servizio di recapito e per gli sportelli.