IMU 2025, sconti fino al 75% per chi affitta: tutte le novità e le agevolazioni da conoscere

Dal lato delle amministrazioni locali, la misura rappresenta una perdita di autonomia per i Comuni con performance negative. - sanzioniamministrative.it

Alanews

Dicembre 3, 2025

Dalle riduzioni per canone concordato agli sconti locali sui negozi sfitti: la guida aggiornata per risparmiare davvero sulla tassa del 2025

Il 2025 porta con sé una buona notizia per moltissimi proprietari: mai come quest’anno l’IMU prevede riduzioni significative, sia grazie alle agevolazioni nazionali sia grazie agli sconti locali concessi dai singoli Comuni. In diversi casi si può arrivare a pagare fino al 75% in meno, soprattutto scegliendo di affittare l’immobile con modalità precise.

La logica è chiara: favorire l’accesso alla casa, ridurre il numero di immobili sfitti e rendere più vivibili quartieri e centri storici. Ma non tutte le agevolazioni funzionano allo stesso modo. Ecco come orientarsi, in base a quanto riportato su alanews.it.

Canone concordato e comodato d’uso: le due agevolazioni più convenienti

Lo sconto più importante resta quello sui contratti di locazione a canone concordato. Affittare la propria casa con questa formula significa ottenere una riduzione del 75% dell’IMU: una misura pensata per contenere i prezzi degli affitti, sostenere gli inquilini e incentivare i proprietari a evitare case vuote o affitti brevi.

Molto utilizzato anche il comodato d’uso gratuito tra parenti di primo grado, che garantisce una riduzione del 50%. Per ottenerla servono però alcune condizioni: contratto registrato, proprietario residente nello stesso Comune e non più di due immobili nello stesso territorio. Lo stesso sconto è previsto anche per i pensionati residenti all’estero in Stati convenzionati con l’Italia.

Gli sconti locali: il caso Sarzana e le nuove strategie dei Comuni

Accanto alle agevolazioni nazionali, molti Comuni stanno trasformando l’IMU in uno strumento di politica urbana. Un esempio significativo arriva da Sarzana, dove nel 2024 è stato introdotto uno sconto del 30% per i proprietari di locali commerciali sfitti che decidono di affittarli.

Un modo per ridare vita ai centri storici, sostenere le nuove attività e contrastare la desertificazione commerciale. Altri territori stanno adottando misure analoghe, modulando le riduzioni a seconda delle esigenze locali: contrasto allo spopolamento, recupero di aree degradate, incentivi a riportare sul mercato gli immobili vuoti.

Domiciliazione bancaria: come ottenere lo sconto del 20%

C’è poi una possibilità che molti ignorano: lo sconto del 20% per chi sceglie la domiciliazione bancaria dell’IMU, introdotto dal Decreto Rilancio. Il pagamento automatico permette di evitare errori o ritardi e garantisce ai Comuni un gettito più regolare.

Serve però una condizione: lo sconto è valido solo se deliberato dal proprio Comune. Per questo è fondamentale verificare se l’agevolazione è attiva nel proprio territorio.

Come controllare aliquote e sconti del proprio Comune

Dal 2025, grazie al nuovo prospetto unico del Portale del Federalismo Fiscale, la gestione delle aliquote IMU è completamente standardizzata. I Comuni devono inserire online i dati relativi ad aliquote, detrazioni e agevolazioni.

Ad oggi oltre 7.000 Comuni su 7.896 hanno già aggiornato le proprie informazioni, rendendo il sistema molto più trasparente.

Per capire quali agevolazioni sono disponibili nel proprio Comune basta accedere al sito del MEF, digitare il nome del Comune e consultare in pochi secondi tutte le delibere attive: dagli sconti al canone concordato alle eventuali riduzioni extra decise localmente.

Una guida semplice, immediata e soprattutto indispensabile per chi vuole sfruttare davvero le opportunità dell’IMU 2025.

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